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Ciclo del sonno e risveglio graduale. Al corpo non piace essere interrotto

Spesso il problema è che ci si alza dopo il suono della sveglia, o meglio, ci si riaddormenta.

La ragione per cui molte persone si svegliano proprio poco prima che la sveglia suoni è che al corpo non piace essere “interrotto”.

Il ciclo del sonno prevedrebbe un risveglio graduale: il corpo rilascia ormoni per prepararsi allo stress del risveglio, e la sveglia interrompe bruscamente questo rilascio. Così, se si ha un orario fisso per il risveglio, il corpo sa quando deve aspettarsi la sveglia, ed inizia prima il processo di risveglio.

Al centro del nostro cervello, nell’ipotalamo, ci sono dei gruppi di neuroni che costituiscono il nucleo soprachiasmatico, che sovrintende l’orologio interno del corpo: il ritmo circadiano.
Il ritmo circadiano determina il nostro sentirci assonati, e controlla anche la pressione sanguigna, la temperatura e il senso del tempo soggettivo.
A quanto pare, il nostro corpo adora la prevedibilità, e la sua efficienza è massima quando c’è una routine da seguire.

Il ciclo sonno-veglia è regolato da una proteina chiamata PER. Il livello di questa proteina, studiata dai Premi Nobel 2017 per la Medicina Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young, precipita di notte. Quando è basso, la pressione sanguigna scende e il battito cardiaco rallenta. E, se si è svegli, ci si inizia a sentire assonnati.

Chi inizia a svegliarsi più o meno alla stessa ora tutti i giorni vedrà il proprio corpo regolarsi di conseguenza: il livello della proteina PER sale man mano che si avvicina il momento del risveglio. Svegliarsi è uno stress per il corpo, e per prepararsi questo rilascia diversi ormoni dello stress, come il cortisolo. Il sonno diventa sempre più leggero, ed è per questo che ci si sveglia prima della sveglia. Il corpo odia svegliarsi con la sveglia, e cerca di evitare questo stress, che rovina tutto il suo duro lavoro per svegliarsi gradualmente.

 

 

Fonte: Pharmabook