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Quando la perdita dei capelli da fisiologica diventa allarmante?

Ogni capello cresce indipendente l’uno dall’altro e vede un succedersi di 3 fasi nel corso del suo ciclo di vita.

1. La prima di queste fasi, detta ANAGEN, è un periodo di crescita che si caratterizza per una divisione cellulare intensa. Dalla radice del capello si sviluppa la fibra capillare.

2. Ssegue poi la seconda fase, detta CATAGEN. Quest’ultima dura 3 – 4 settimane. Durante questo stadio, la crescita del capello è rallentata, la fibra non viene più prodotta, infine vi è un periodo di riposo detto telogen. Una perdita di capelli, fino ad un massimo di 100 al giorno, è da considerarsi fisiologica.

3. Nel periodo primaverile ed autunnale la caduta dei capelli si intensifica? Si notano capelli sui vestiti, sul pettine e sul cuscino? Se ciò accade in questo momento dell’anno è del tutto normale, perché i capelli sono nella terza fase, detta TELOGEN, quella di riposo. È in questa fase, assolutamente fisiologica, che i capelli cadono per lasciare il posto alla crescita di quelli nuovi, e coincide con i due cambi di stagione della primavera e dell’autunno.
Si tratta, quindi, di una perdita di capelli temporanea e transitoria che non deve preoccupare, né devi lasciare posto al panico, perché è addirittura benefica. Tale ricambio di capelli, infatti, è un rinnovamento necessario che ossigena il cuoio capelluto e in poche settimane tornerà tutto normale.

Ma cosa si può fare per assicurarsi che non si tratti di calvizie ed escludere altre cause?
Ci si può sottoporre ad analisi per verificare se la caduta dei capelli dipende da: fattori ormonali, circolazione sanguigna insufficiente (il sangue è ciò che nutre i capelli trasportando ossigeno, insieme a nutrienti come vitamine, aminoacidi e minerali), malattie e farmaci assunti. Ci si può rivolgere al proprio medico per un consulto e per farsi indicare i controlli a cui sottoporsi.

 

Fonte: Pharmabook